giovedì 24 giugno 2010

Carpaccio di baccalà al profumo di arancia



Il baccalà mi piace moltissimo... in Italia, come in Spagna e in Portogallo, si cucina veramente in molti modi.
Solo di recente però ho scoperto com'è buono fatto a carpaccio, senza neccessità di cottura e, andando verso il caldo dell'estate questo è un bel vantaggio (anche se qui a Milano l'estate, haimè, sembra non essere ancora arrivata !).
Per fare questo piatto ho acquistato una porzione abbondante di filetto di baccalà di prima scelta già quasi del tutto dissalato dal negoziante. Io l'ho lasciato nel frigorifero a mollo in una bacinella per altri 2 giorni cambiando l'acqua una volta al giorno.
Due ore prima di servirlo l'ho asciugato bene, ho tolto con una pinzetta tutte le spine che contiene il filetto e poi l'ho affettato finemente. Una volta disposto sul piatto l'ho condito con una marinata fatta con il succo di mezzo limone e di una arancia emulsionati con dell'olio di oliva e poi l'ho riposto in frigorifero coperto per lasciarlo insaporire.
Poco prima di portarlo in tavola ho guarnito con la buccia di una arancia grattata finemente, con delle foglioline di timo-limone il cui aroma si accorda alla perfezione (quindi la prossima volta ne metterò un po' di più) e con qualche fiorellino di basilico rosso che fioriva in quel momento nel mio "misero" balcone cittadino. Per rendere ancora più intenso il profumo di agrume che mi sembrava si accostasse bene alla personalità forte del baccalà ho aggiunto una generosa spolverata di "polvere d'arancia" fatta con le buccie delle arancie bio che mi sono fatta mandare direttamente dalla Sicilia.
E' meglio tirar fuori il piatto dal frigorifero 10/15 minuti prima in modo da servirlo fresco ma non freddissimo.

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